Le fasi della pittura di un'icona
1° fase: PREPARAZIONE DELLA TAVOLA DI LEGNO
Sulla tavola di legno ben levigata si applica, con colla di caseina preparata al momento, una tela di lino bianca. Poi si procede stendendo 4 strati successivi di polvere di alabastro mescolata a colla di caseina fino ad ottenere una superficie compatta e liscia.
2° fase: IL DISEGNO
Dopo aver scelto il soggetto della propria icona si riproduce su un foglio di carta da lucido il disegno e si riporta sulla tavola già pronta. Nei primi corsi si eseguono copie di antiche icone allo scopo di studiarne lo stile e la tecnica, in seguito si passa alla realizzazione di soggetti originali.
3° fase: LA PITTURA
Adoperando pigmenti naturali temperati con il rosso d’uovo, si dipinge per primo lo sfondo e quello che vi si trova (palazzi, alberi, montagne, ecc.), poi si passa alle vesti ed ai drappeggi e da ultimo alla pittura delle parti più delicate dei personaggi, le carnagioni (volto, mani e piedi), procedendo sempre per schiarimenti successivi, partendo cioè dalle tonalità più scure fino ad arrivare ai colpi di luce finali (bianco, oro).
4° fase: LA VERNICE
Quando l’icona è terminata è necessario verniciarla per proteggerla dalla polvere, dalla luce e dall’inquinamento. Una volta che la tempera è perfettamente asciutta, si passa uno strato sottile di vernice all’ambra che conferisce ulteriore brillantezza ai colori.
LA DORATURA
La caratteristica delle icone è l’oro zecchino presente sul fondo, sulle aureole e talora ad impreziosire le vesti (assist). La doratura del fondo si esegue dopo aver dipinto qualche icona ed aver fatto pratica nella tecnica di applicazione con oro falso. L’esperienza acquisita con l’esercizio si rivelerà assai utile al momento di utilizzare il prezioso metallo. La tavola viene preparata con strati successivi di bolo armeno miscelato a chiara d’uovo per ottenere una superficie compatta e perfettamente liscia, su cui far aderire l’oro in foglia o in polvere.